Università degli studi di Genova



Blog a cura di Marina Milan, con la partecipazione di studenti, laureandi e laureati dei corsi di Storia del giornalismo e Giornalismo internazionale dell'Università degli studi di Genova (corso di laurea magistrale interdipartimentale in Informazione ed Editoria).

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25 giugno 2017

Il "Tennis italiano" promuove l'esperienza digitale



La rivista Il Tennis Italiano rappresenta una sorta di bibbia italiana e internazionale del tennis.
Essa è infatti la rivista specializzata più antica del mondo, tanto che gli oltre 900 numeri della collezione completa sono allineati sugli scaffali della biblioteca di Wimbledon, sede del più prestigioso torneo del circuito professionistico. Le sue pagine hanno ospitato l’esordio di grandi firme, da Gianni Clerici, che inizia a scrivere nel 1948, a Rino Tommasi, il cui primo pezzo è del 1953. Ma la lista dei collaboratori di alto livello è lunga: comincia con Riccardo Piatti, Alberto Castellani e Claudio Pistolesi, gli unici tre coach italiani riconosciuti dall’ATP, l’Associazione dei giocatori professionisti, e prosegue con il comitato scientifico della rivista che comprende tecnici del calibro di Nick Bollettieri, Emilio Sanchez e Dennis Van Der Meer. E non finisce qui. Nel 2003 è stata votata dal Professional Tennis Registry, la prestigiosa associazione internazionale di insegnanti di tennis, come la più bella rivista dedicata a questo sport. Sono tanti i riconoscimenti e i trofei esposti in bacheca da Il Tennis Italiano che viene alla luce a Milano nel 1929 e ancora oggi, 77 anni dopo, rappresenta una delle espressioni più caratteristiche della vivacità intellettuale eimprenditoriale della città. La rivista infatti è rimasta sul mercato oltre tre quarti di secolo senza perdere un colpo, raccontando uno sport come il tennis, complesso dal punto di vista tecnico, e duro, estremamente competitivo, al limite della spietatezza per quanto riguarda l’aspetto mentale. Il segreto di una così lunga e straordinaria vita è la passione, l’amore illimitato ed esclusivo per il gioco.
Oggi la “Bibbia del tennis” incontra una nuova sfida. Ossia l’istituzione, attraverso la storia narrata nelle sue pagine, di un museo del tennis con una forte connotazione digitale. Tale progetto è ideato dall’associazione milanese Memoria & Progetto che, attraverso la partnership con Il Tennis Italiano, intende avvicinare le nuove generazioni al tennis, promuovendo la cultura di questo sport.
La dimensione multimediale permette di implementare, modificare e rinnovare i contenuti, in modo che la visita sia un’esperienza sempre diversa, modellata sul tipo di pubblico.
Tale disegno diviene un esempio positivo di multimedialità, capace di mantenere tutta la storia e la tradizione dello sport in Italia, ampliandone la fruibilità.
 Chiara Gianni 

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